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Luigi Ferrario è un architetto italiano nato a Busto Arsizio nel 1955. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino nel 1980 e consegue il master in restauro architettonico ed ambientale all’Università La Sapienza di Roma nel 1982.

Dopo la laurea, Ferrario lavora per un periodo come assistente alla didattica al Politecnico di Milano. Nel 1985, apre a Roma il Laboratorio Architettura Contemporanea, studio e galleria di architettura, con la mostra inaugurale “Dopo l’architettura post-moderna”.

Nel 1989, Ferrario si trasferisce a Milano, dove fonda il suo studio di progettazione. La sua attività si concentra su una vasta gamma di progetti, tra cui architettura, design di interni e allestimenti.

Lo stile di Ferrario è caratterizzato da un approccio olistico al design, che combina l’estetica con la funzionalità e la sostenibilità. I suoi progetti sono spesso ispirati alla natura e alla cultura, e si concentrano sulla creazione di ambienti che siano belli, utili e rispettosi dell’ambiente.

Alcuni dei progetti più importanti di Luigi Ferrario includono:

  • Il restauro del Castello di Legnano (2009)

  • Il complesso residenziale “I Giardini di Milano” (2012)

  • Il Museo del Design Italiano di Milano (2018)

Ferrario ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui il Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2009) e il Premio Mies van der Rohe (2010). È stato anche invitato a partecipare a numerose mostre e convegni internazionali.

I suoi progetti sono stati pubblicati su riviste e libri di architettura di tutto il mondo, e hanno contribuito a definire lo stile dell’architettura contemporanea italiana.

Ferrario è un architetto visionario che crede nel potere dell’architettura di migliorare la vita delle persone. I suoi progetti sono un esempio di come l’estetica, la funzionalità e la sostenibilità possano essere combinate per creare ambienti che siano belli, utili e rispettosi dell’ambiente.